Il nostro Fondo per l'occupazione giovanile suscita sempre più interesse – ed ecco perché

Il nostro Fondo per l'occupazione giovanile suscita sempre più interesse – ed ecco perché

Nel settembre dello scorso anno abbiamo lanciato il nostro secondo invito a presentare proposte nell’ambito del Fondo per l’occupazione giovanile. 

Abbiamo così ricevuto oltre 130 richieste confermando ancora una volta l’importanza del Fondo. Le candidature saranno ora sottoposte a una valutazione prima che le migliori idee progettuali vengano selezionate per il finanziamento. Questo è un grande risultato e dimostra quanto sia importante continuare a dare potere, sostenere e investire nei nostri giovani.

Il fondo in breve

Il Fondo per l’occupazione giovanile è stato istituito nel 2017 per contribuire all’occupazione giovanile sostenibile e di qualità in Europa. A differenza della maggior parte dei programmi finanziati da Islanda, Liechtenstein e Norvegia attraverso le sovvenzioni SEE e Norvegia, questo Fondo ha un focus transnazionale: aiuta le organizzazioni di molti paesi diversi in Europa a trovare nuovi modi per combattere e ridurre la disoccupazione giovanile.

“Le 138 domande hanno una richiesta complessiva di finanziamento di 195 milioni di euro. Questo importo è 16 volte superiore ai fondi disponibili nel bando e indica chiaramente la continua necessità di finanziare iniziative per l'occupazione giovanile”.
Grethe Haugøy – Funzionario senior del settore, sovvenzioni EEA e Norvegia

Il Fondo per l’occupazione giovanile offre sovvenzioni a progetti che promuovono l’occupazione giovanile sostenibile e di qualità nei paesi beneficiari. Sono messi a disposizione finanziamenti per iniziative a sostegno dei giovani non occupati, non istruiti o formativi (NEET) di età compresa tra i 25 e i 29 anni, in particolare coloro che vivono in piccole città, periferie o aree rurali, o che sono madri, o che vivono a lungo termine disoccupato.

Attirando migliaia di enti in tutta Europa

Nel 2018, nell’ambito del primo bando, sono stati selezionati 25 progetti con partecipanti provenienti da 25 paesi europei. Questi progetti avevano obiettivi ambiziosi: iscrivere 15,000 giovani nei percorsi di istruzione o formazione, sostenere 14 giovani nella ricerca attiva di lavoro, creare 000 posti di lavoro nelle ONG, nelle imprese sociali e nel mercato del lavoro ordinario e aiutare 3 giovani ad avviare una propria attività. aziende – solo per citarne alcune.

Con questa seconda chiamata le cose sono solo migliorate. Ad oggi hanno presentato le loro proposte 138 progetti in rappresentanza di quasi 1 100 entità provenienti da tutti gli Stati membri dell'UE, nonché da Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Le entità greche, italiane e spagnole sono le più attive come richiedenti, ma anche i paesi più piccoli sono ben rappresentati, con entità slovene coinvolte in ben 64 domande e entità cipriote che partecipano a 49. Come afferma Grethe, “questo secondo round dimostra il continuo interesse per il nostro Fondo per l’occupazione giovanile e la necessità di collaborare a livello transfrontaliero per sostenere i giovani e il loro futuro: è fantastico”.

26 Febbraio 2021

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