Pubblicato lo studio Ecorys e IViR sulla pirateria in Internet

Pubblicato lo studio Ecorys e IViR sulla pirateria in Internet

Tre anni dopo che Ecorys aveva completato uno studio sulla pirateria su Internet in sei paesi dell’UE, IViR ha pubblicato i risultati di un seguito. Per questo seguito, IViR ha analizzato le leggi sul copyright in tutto il mondo e ha scritto il rapporto, Research Now/SSI ha intervistato 13 paesi in tutto il mondo ed Ecorys ha analizzato i dati. 

Nei sei paesi dell’UE è aumentato il consumo online sia legale che illegale di musica, video, libri e giochi, a causa di un maggiore consumo online per utente. Si è inoltre scoperto che i pirati consumano il doppio dei contenuti legali rispetto alle persone che non piratano online. I tassi di pirateria tra gli utenti di Internet sono più elevati in paesi come Indonesia, Tailandia e Brasile. Lo studio mostra che la pirateria è correlata al reddito pro capite. Questa constatazione è in linea con il fatto che i pirati attribuiscono il prezzo come motivo principale. 

Lo studio rileva che la pirateria sostituisce il consumo legale di musica, film di successo, libri e giochi, ma soprattutto tra gli adulti e non tanto tra i minori. Confrontando le risposte del 2015 e del 2018, sembra che su un periodo più lungo i cambiamenti nelle preferenze personali influenzino allo stesso modo il consumo legale e quello illegale e che questo effetto prevalga sullo spostamento. 

Lo studio è finanziato da Google. Clic qui per scaricare il report.