La revisione del Terzo Pacchetto Energia per il Gas

Il cambiamento climatico e le ambizioni della transizione verde previste dal Green Deal europeo e dal pacchetto Fit for 55, nonché l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022, aumentano considerevolmente la posta in gioco per la decarbonizzazione dell’energia europea. Il passaggio dal gas naturale ai gas decarbonizzati come l’idrogeno è fondamentale sia per diventare sostenibili dal punto di vista ambientale sia per diventare più indipendenti dal punto di vista energetico per garantire autonomia e stabilità dei prezzi. Alla luce di queste pressanti circostanze, la Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento Europeo ha incaricato Ecorys insieme al CEPS di condurre uno studio sulla revisione del Terzo Pacchetto Energia per il Gas.


Mercato europeo del gas e creazione di una rete europea dell’idrogeno

Lo studio indaga il mercato europeo del gas e il punto di partenza per una rete comune dell’idrogeno. Nello specifico, il gruppo di studio ha esaminato le lezioni apprese dal Terzo pacchetto energia per il gas e ha valutato come le regole proposte per la sua revisione, il pacchetto sull’idrogeno e il mercato del gas decarbonizzato, rappresenterebbero un ostacolo o un’opportunità per favorire l’adozione dell’idrogeno rinnovabile. Nel complesso, il pacchetto rappresenta un passo nella giusta direzione verso la decarbonizzazione e apre la strada all’idrogeno e ad altri gas decarbonizzati. Per quanto riguarda le norme di unbundling esistenti e proposte, lo studio rileva che l'allineamento con la normativa esistente sul mercato del gas è preferibile. In termini di sviluppo di una rete europea dell’idrogeno, la riconversione della rete del gas esistente è generalmente vista come l’opzione più efficiente in termini di costi, quando fattibile. Inoltre, il team ha identificato i fattori chiave nell’adozione di una rete dell’idrogeno come le opzioni di finanziamento e i finanziamenti, nonché i processi di autorizzazione e regolamentazione.

Interconnessioni del gas

Oltre a valutare il potenziale a lungo termine dell'Europa nel campo dell'idrogeno, il team ha studiato i punti di forza, di debolezza e le opportunità delle interconnessioni del gas tra gli Stati membri e con i paesi terzi per garantire un approvvigionamento energetico alternativo. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha portato a un processo di ristrutturazione delle importazioni di gas dell’UE, facendo diventare il gas naturale liquefatto (GNL) una fonte di approvvigionamento chiave spostando i flussi di gas da ovest a est. Gli Stati membri hanno mitigato le attuali strozzature nell’approvvigionamento, ad esempio nell’Europa nordoccidentale e nella penisola iberica, razionalizzando l’espansione dei terminali GNL e affittando nuove unità galleggianti di rigassificazione di stoccaggio (FSRU), spesso in tempi record. Inoltre, il rafforzamento dello stoccaggio del gas è un altro componente chiave per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. In questo caso è stato adottato il regolamento sullo stoccaggio del gas per garantire che gli stoccaggi di gas siano riempiti e possano essere condivisi più facilmente tra gli Stati membri.

Per ulteriori informazioni, si prega di leggere il rapporto o contattare Laura Heidecke or Michael Flickenschild.

5 agosto 2022

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Esperti chiave

Laura Heidecke

Consulente Senior

Michael Flickenschild

Consulente Senior