Ecorys contribuisce al workshop delle parti interessate a Venezia per il multiuso dei mari europei

Ecorys contribuisce al workshop delle parti interessate a Venezia per il multiuso dei mari europei

Il 27 giugno diversi stakeholder si sono riuniti per discutere le opportunità del multiuso nei mari europei. Il workshop per le parti interessate è stato organizzato per il progetto MUSES finanziato da Orizzonte 2020, di cui Ecorys è uno dei partner del consorzio. Ecorys è responsabile dello studio dei progetti multiuso esistenti nei Paesi Bassi, in Belgio e in Bulgaria, analizzandone i fattori trainanti, le barriere, i valori aggiunti e gli impatti. Durante il workshop, ricercatori, responsabili politici e rappresentanti dell'industria di vari settori hanno discusso la bozza del piano d'azione MUSES per realizzare ulteriormente le opportunità del multiuso nei mari europei.

Perché multiuso?

Vi sono crescenti richieste di risorse oceaniche e una crescente pressione sull’uso dello spazio oceanico. Le sfide possono sorgere dalle tensioni tra le diverse attività marittime che richiedono spazio marino. L’uso sostenibile ed efficiente dello spazio marittimo può essere raggiunto attraverso una combinazione di diverse attività marittime nello stesso luogo o utilizzando le stesse risorse. La combinazione di usi, sia in prossimità, attraverso operazioni congiunte, o sulla stessa piattaforma, può ridurre la domanda di spazio e offrire potenzialmente vantaggi socio-economici e ambientali significativi.

Quali attività possono essere combinate?

Nel corso del progetto MUSES sono state identificate un totale di 19 combinazioni multiuso. Questi includono varie combinazioni di turismo, energia eolica offshore, acquacoltura, pesca, protezione ambientale, energia delle onde e delle maree, patrimonio culturale sottomarino o piattaforme di petrolio e gas dismesse. Esempi di multiuso potrebbero essere un parco eolico offshore in cui vengono coltivate anche alghe o un peschereccio che accompagna i turisti in un tour per coinvolgerli nelle pratiche di pesca.

Per ulteriori informazioni sul progetto MUSES e sui relativi risultati, visitare www.muse-project.eu

18 Aprile 2019

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